Se chiedessi a diverse persone, quali sono le prime cose che gli vengono in mente parlando di Canada, sicuramente risponderebbero “sciroppo d’acero” almeno tra le prime tre.
Ed è così anche per me! La stessa bandiera canadese riporta lo stemma di una bella foglia d’acero rossa al centro, il Québec viene ricordato per i boschi ricoperti di aceri e la squadra di Hockey di Toronto, i Maple Leafs, ha come simbolo, la tanto decantata foglia sulla maglia.

Lo sciroppo, ricavato dall’albero, è uno dei motivi di orgoglio del paese quindi parte integrante della cultura e dell’identità canadese.
Quindi, perché non visitare una cabane à sucre durante un viaggio in Québec?

Indice articolo
CHE COS’E’ LO SCIROPPO D’ACERO
Lo sciroppo d’acero è un lucido liquido ambrato dal sapore zuccherino tipo miele, che si ottiene appunto dalla linfa dell’acero da zucchero e quello nero, facendola bollire ad alte temperature.
I più grandi produttori di “maple syrup” sono le provincie orientali del Canada e dunque il Québec è quello che ne produce di più a sua volta.
Durante un mio viaggio in queste zone, non potevo esimermi dal visitare una casetta in mezzo ad un acereto, per gustarmi lo sciroppo direttamente a km 0.

Prima di partire, ho fatto alcune ricerche e devo dire che ad ottobre è stato un po’ difficile trovarne di aperte e visitabili, certo, nelle varie città canadesi si trovano negozi che vendono il prodotto già pronto, ma per vedere proprio le varie fasi di lavorazione l’unica cosa da fare è visitare una “cabane“.
La mia scelta è ricaduta su una bellissima e tipica “érablière” a metà strada tra Montreal e Quebec city: Chez Dany.
LA VISITA
Senza auto, ho cercato quale fosse il mezzo più economico per arrivarci, quindi, dal centro città di Trois Riviére, ho preso il bus n°11 per poi cambiare dopo alcune fermate con il bus n°9.
Dopo dieci minuti di tragitto, sono scesa all’altezza del cartello che indicava la via e a soli 300 mt ho trovato la Cabane, di rosso e legno vestita, immersa in un bellissimo bosco in pieno foliage canadese.
Se si decidesse di fermarsi a pranzo, consiglio di prenotare un tavolo quanto prima, perché è sempre pieno, essendo appunto una delle poche strutture aperte anche durante la stagione invernale.

All’ingresso, mi sono iscritta al primo tour in partenza e così, dopo aver raggruppato una decina di persone, è iniziata la visita guidata completamente gratuita.
La prima tappa è l’acereto circostante dove ti spiegano come viene estratta la linfa, a inizio primavera, praticando un buco sulla corteccia degli alberi e appendendo dei secchielli di latta nel tronco (metodo tradizionale).

Questa fase di raccolta dura un mesetto e il contenitore viene svuotato una volta al giorno.
Dopo questa sosta ti portano nella capanna di legno vera e propria, dove si trovano cisterne e vasche di contenimento della linfa, che appunto deve bollire fino a quando non si ottiene una concentrazione di zucchero pari al 70% e la sua temperatura raggiunge i 100 gradi circa.

Una curiosità, per fare un litro di sciroppo d’acero, servono almeno 40 litri di acqua d’acero e infine ci hanno spiegato che lo sciroppo d’acero viene classificato con uno spettrometro che ne determina la colorazione, da chiaro a scuro a seconda della purezza.

Una volta usciti dalla capanna viene allestito, sotto ad un gazebo, un piccolo assaggio che consiste in una “maple taffy“, letteralmente una caramella tipo lecca-lecca preparata versando il prodotto caldissimo sulla neve fredda; su questo poi si striscia un bastoncino di legno, lo sciroppo si rassoda..et voilà preparata e mangiata!


IL LOCALE
Che dire, alla prima leccata si viene catapultati in un altro mondo ma si ritorna alla realtà con la campanella che annuncia il pranzo e qui viene il bello…
L’interno del locale è molto casalingo e rustico, un ambiente caldo e folkloristico con tovaglie quadrettate e camerieri vestiti a tema che ti spingono a ballare al centro del salone.
La musica è sicuramente l’elemento di punta; un’orchestra locale suona, accompagnando le portate che escono fumanti dalla cucina.
Il menù è molto ricco e sostanzioso ovviamente tutto a base di sciroppo d’acero. Si va dalla minestra o zuppa tipica della stagione, al prosciutto affumicato allo sciroppo, dalle omelette in forno alle frittelle dolci.

Insomma, sembra più la sagra del colesterolo che una visita istruttiva, ma è una tappa imperdibile una vista ad una cabane à sucre, se ci si trova in Quebec, per vedere le varie fasi di lavorazione dello sciroppo d’acero.
Ho passato una giornata davvero piacevole, in un ambiente familiare e caratteristico.


All’interno della cabane, c’è un negozio fornitissimo che vende le diverse tipologie di sciroppo prodotto, in vari formati; lattine, vasetti, in bottiglie, anche filtri di tè e quale miglior acquisto, da portare a casa come souvenir di viaggio, dal Quebec?
No Comments