Churchill, sulla Baia di Hudson, non è una grande città, fa fatica ad essere anche piccola, con 1000 abitanti circa. Si tratta di un insieme di abitazioni di legno, prefabbricati dismessi, un reticolo di vie, un museo, due chiesette e tutti i servizi che la rendono in qualche modo vivibile.
A Churchill, difficilmente arriverete con propositi diversi da quelli che portano ogni anno i visitatori da ogni parte del mondo, ovvero per prendere parte alle escursioni finalizzate ad avvistare gli orsi polari.

Arrivarci è semplice ma nello stesso tempo impegnativo dall’Italia, considerati gli scali e gli spostamenti, servono almeno due giorni.
Il punto di partenza o di arrivo è Winnipeg, il capoluogo della provincia del Manitoba la più centrale di tutte e sicuramente la meno conosciuta.
Se siete interessati a come organizzare il viaggio, dove pernottare e come vedere gli orsi, potete leggere il mio articolo qui
Nonostante il suo essere a primo impatto poco ospitale, comunque ci sono diverse cose da vedere in città ma anche poco fuori dal centro, per passare un giorno diverso tra un escursione e l’altra sulle tracce del re dell’Artico.
Indice articolo
LA CITTA’
Churchill si è auto nominata “capitale mondiale dell’orso polare” per il semplice fatto che è l’unico centro urbano al mondo, facilmente accessibile a tutti, dove si possono vedere questi giganti nel loro habitat senza allontanarsi troppo dalla civiltà, che richiederebbe altrimenti una logistica più impegnativa. E’ un sogno che tutti possono realizzare, a volte anche dalla finestra del proprio lodge o guest house.
Questa zona venne “abitata” sin dall’antichità, prima dagli indigeni locali, Inuit, Chipewyane, Cree e poi dai coloni europei che vi si stabilizzarono a partire dal 1619.
Nel 1717, la Hudson Bay Company, fondò il suo primo avamposto per commerciare pelli, poi, nell’immediato dopo guerra, divenne una base militare americana, in seguito abbandonata negli anni ’80.
La Railway Canada realizzò una ferrovia che la collegava a Winnipeg e adesso non rimane che una base turistica per le diverse attività che si svolgono nella tundra canadese.

In centro, potete girare tranquillamente a piedi, guardandovi sempre le spalle però, quando si è data l’appellativo di capitale degli orsi polari, non è stato per un eccesso di presunzione. Questi plantigradi possono aggirarsi facilmente in città, in particolare a ottobre e novembre, quando, impazienti di partire per la loro migrazione, diventano inquieti ed affamati.
Gli orsi, qui ci vivono, la Baia di Hudson, sulla quale sorge Churchill, si ghiaccia ogni anno a partire dall’autunno. Dunque, loro si radunano come ai blocchi di partenza per una gara, in cerca di cibo. Questo li “costringerà” ad allontanarsi verso nord per cacciare e poi fare ritorno in queste zone ad aprile, ciclicamente.
Gli orsi di Churchill, circa 800, sono quindi una colonia stanziale e finiscono per passare l’estate qui, dispersi in un territorio immenso, a riposare e ad accumulare energie per quando arriverà il momento tanto atteso. I turisti, nel picco della stagione, possono vederne tanti ogni giorno.

COSA VEDERE E FARE A CHURCHILL







Girando per le vie del centro invece, c’è tutto l‘occorrente per fare la spesa e le varie attività commerciali.
Quindi un ospedale, una farmacia, una scuola, una libreria, il palazzetto dello sport, una banca, uffici e diversi negozi di souvenir.
Potete andare all’ufficio postale e chiedere del timbro di Churchill, con l’orso polare.
Da una cittadina che si definisce “capitale mondiale di questo mammifero“, non mi aspettavo diversamente in quanto a grafica e stile.

Camminando, ci si rende subito conto di quanto sia desolante, ma al tempo stesso affascinante abitare quassù, queste persone hanno imparato a convivere con il gigante bianco, non senza difficoltà.
Le temperature invernali (gennaio) possono scendere fino a – 40° e tutte le derrate alimentari, così come le altre merci, arrivano in aereo o in treno. Ci si fanno mille domande su come possa crescere un bambino qui, su quale sia lo stile di vita nelle 4 stagioni, i passatempi e i desideri della gente.



COSA HO IMPARATO VISITANDO CHURCHILL…SU CHURCHILL E I SUOI ORSI
- Il nome della cittadina non ha niente a che vedere con il famoso statista inglese Winston Churchill, ma proviene dal nome del primo duca di Marlborough nonché governatore della Hudson’s Bay Company, dal 1685 al 1691.
- Tutte le macchine e le case sono aperte, nel senso che le porte non vengono chiuse, per dare rifugio sicuro a chi si trovasse in difficoltà, inseguito da un orso.
- Churchill è l’unica città al mondo che ha una prigione per animali. Non nel senso stretto del termine…che reati possono commettere degli orsi?
Semplicemente, se venisse scoperto un esemplare in giro per le vie della città e ai primi gesti intimidatori con petardi o paintball non scappasse, questo viene spinto ad entrare in una delle tante trappole dislocate in giro, con al loro interno dei bocconi di carne di foca e quindi trasportato nel “carcere” di massima sicurezza fuori dal centro.


Si tratta di un hangar chiuso, senza finestre ma ventilato, dove l’animale deve restare per 30 giorni senza mangiare. Ovviamente, dentro a questo spazio viene lasciato nel tubo, senza possibilità di movimento.
Finito il periodo di detenzione, viene portato con un elicottero sulla baia, a più di 50 km di distanza dal luogo della cattura.
Hanno studiato che questo metodo, non tanto dolce, è un ottimo deterrente per fare capire loro di non avvicinarsi più. Quasi nessuno di questi orsi tenuti in “ostaggio” si è più ripresentato alla porta di casa di qualcuno.
- Nel tentare di risparmiare un pò sui pasti, sono andata diverse volte al supermercato, ma anche qui i prezzi sono altissimi, ho pagato due banane qualcosa come 4 CAD.
Vi consiglio quindi di fare la spesa a Winnipeg, tipo insalate confezionate, biscotti, crackers ma anche cibo in scatola. A queste latitudini non c’è neanche troppa scelta. - Se pensate di spostarvi con i mezzi pubblici, sappiate che non esistono. Non ci sono autobus ma solo taxi che arrivano quando gli pare e sono costosi.
- Gli orsi polari non sono bianchi. Hanno la pelle nera e la lingua nera. Il loro pelo è costituito da sacche vuote che riflettono la luce.
- Anche se non hanno un corpo idrodinamico, sappiate che sono degli abili nuotatori, anche su lunghe distanze. Possono nuotare per giorni di fila e coprire fino a 400 km senza fermarsi mai.
- A Churchill, nel 2017, è stato avviato un progetto che ha interessato diversi artisti internazionali, 18 per la precisione, per realizzare diversi murales. Se vi munite di piantina anche a Churchill si può fare un percorso di street art pazzesco.


Fare un viaggio a Churchill, vuol dire catapultarsi in un’altro mondo. Le escursioni per vedere gli orsi polari costano parecchio ma credetemi, vedere un animale di questo genere dal vivo e nel suo ambiente ripaga di meraviglia.
Il Manitoba è un l’altro Canada, ancora poco esplorato eppure ricco di tesori da scoprire.
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