Tallinn è riuscita a coniugare il medievale con il moderno. Un mix che crea da una parte un’atmosfera che sembra essersi fermata nel passato, dall’altra, una già proiettata nel futuro.
Paradossalmente, le due realtà convivono in perfetta sintonia e anzi non sembrano darsi fastidio. La città vecchia, all’interno delle cinta murarie, mantiene il fascino fiabesco tra antiche guglie, palazzi barocchi, bastioni e vie acciottolate.

Oltre la stazione, quasi come se i binari segnassero il confine del tempo, Telliskivi pulsa di nuova vita, con ex fabbriche riconvertite in café, ristoranti, mercati e spazi espositivi di vario genere.
Dove dormire a Tallinn? Il mio consiglio spassionato è quello di scegliere il vostro alloggio qui.
Certamente, pernottare in centro città ha un altro sapore, ma come saprete, Tallinn non è una città economica e un hotel ricavato in una vecchia residenza del 1800, ha il suo prezzo da pagare.
Ma se per arrivare nella famosa Raekoja Plats, la piazza centrale, servono solo 15 min a piedi, perché non dormire in questo quartiere appunto, il più cool di tutta Tallinn?
Nel mio itinerario estivo di 6 giorni in Estonia , avevo previsto un pernottamento nella meravigliosa capitale estone, ma con l’auto a seguito, rimanere fuori dal centro storico, era una priorità.
Quasi tutte le strutture qui non prevedono parcheggio, o se presente è spesso a pagamento. Inutile dire che è impossibile trovare da parcheggiare in quello pubblico, ce ne sono pochi e costano parecchio.
Io, che scelgo sempre posti insoliti dove dormire, ho trovato a Telliskivi la soluzione più adatta, dormire in modo economico ma nello stesso tempo in posizione strategica per raggiungere qualsiasi attrazione.
L’idea di dormire in un container hotel mi elettrizzava! Avete letto bene, io e il mio compagno abbiamo dormito in un container.
COSA TROVATE NELL'ARTICOLO
HEKTOR CONTAINER HOTEL
Il loro motto “Hotel con carattere per ospiti di carattere“.
L’Hektor Container hotel si trova nel cuore di Telliskivi. Il quartiere incoraggia la creatività, lo sviluppo di idee innovative e contemporanee.
Fuori si presenta come una fabbrica abbandonata nella sua vecchia destinazione d’uso, in una zona industriale con altri magazzini dalle alte ciminiere e diversi murales.

Appena si varca la porta però tutto si presenta nuovissimo. Gli spazi comuni sono invitanti per fare qualsiasi attività, bere qualcosa o semplicemente lavorare al computer.
E’ qui che si trova la lobby bar che volendo, la mattina serve anche le colazioni. E’ ben fornito, ci sono paste e tramezzini gustosi, che aspettano solo di essere mangiati.
Lo stile è industrial vintage, con diverse poltrone dove sostare per rileggere la guida su Tallin e le cose da vedere o una di quelle inusuali, di viaggio, di cui ho scritto un articolo da leggere qui cosa che faccio sempre appena arrivo in un luogo nuovo per fare il punto sull’orientamento e scandire i tempi.


Oltre questo ambiente, un’altra porta automatica, conduce alle “camere container.”
Venti enormi cassoni lucenti, sono impilati uno sopra l’altro, degli stretti corridoi guidano agli ingressi.
Sono organizzati con un senso dello spazio incredibile, ogni modulo è stato studiato nei minimi particolari. Ciascun container è lungo 5,9 m, largo 2,35 m e alto 2,39 per un totale di 14 mq interni.
C’è Tutto! Televisione a schermo piatto, poltrona, attaccapanni, bagno con wc, lavabo e doccia super funzionale. Una scrivania, delle mensole salva spazio e sotto al letto, magistralmente “incastrato” tra le due pareti, dei cassettoni per tenere i vestiti, come un armadio orizzontale.
Incredibile quanto spazio ci possa essere dentro un container!

Prima di prenotare, avevo paura che potessi soffrire di claustrofobia, pur non soffrendone…ma una volta varcato l’ingresso, mi sono dovuta ricredere.
Dentro la camera, la parete di fondo è interamente finestrata, ovviamente non si può aprire, ma un efficiente impianto di areazione, muove costantemente l’aria che si mantiene fresca.
Il letto, presenta una biancheria in puro cotone ecologico. In Estonia, (come nel Nord Europa in generale) l’ambiente è una cosa seria.
Così in bagno, lo shampoo o il balsamo in dotazione sono di origine naturale e vegan free.

La mia esperienza è assolutamente positiva, il personale è giovane e disponibile e se tornassi a Tallinn, dormire qui nuovamente.
Il self check in si fa in autonomia appunto, in una delle due postazioni con il computer per la registrazione ospiti. Si compilano un pò di campi con i dati personali, si inserisce la mail e il passaporto (o la carta d’identità) e in pochi minuti arriva, via posta elettronica, il numero della camera con il codice per entrare. Questo andrà digitato nella tastierina numerica vicino ad ogni porta.


Gli spazi sono alti, la prima idea che da, è quella di essere nella hall di un moderno aeroporto. E’ stato un viaggio nel viaggio e dormire in un container hotel è stata un’esperienza originale.
A completare l’elenco dei servizi anche una zona relax, con possibilità di praticare Yoga e altre attività sportive. Ci sono infatti pesetti, tappetini ed elastici.
Una notte all’Hektor Hotel costa 90€ per una doppia (quindi 45€ a testa) ma nei periodi di media/bassa stagione, scende anche a 60€ a camera.
TELLISKIVI, LA ZONA PIU’ COOL DI TALLINN
Telliskivi, è chiamata anche la Città Creativa e sorge appena dietro la stazione. Una volta era una zona abbandonata con fabbriche in mattoni scrostati e ciuffi d’erba tra le crepe del cemento dei piazzali.
Le fabbriche, 10 in totale, dal 2007 hanno cambiato espressione, tutta l’area ha cambiato aspetto. All’interno di questi enormi edifici, ci sono mercatini vintage, birrerie artigianali, ristoranti, negozi di biciclette, studi di artisti, tatuatori e le pareti sono ricoperte di murales e graffiti., tanto che c’è anche un percorso di street art da seguire in questo quartiere.



Davvero ingegnoso è il localino ricavato in due vecchi vagoni del treno parcheggiati lì: Peatus.
Le vecchie locomotive si trovano davanti a dei depositi del 1874, utilizzati proprio per custodire autovetture ferroviarie.
Peatus, che in estone vuol dire “stop” , simbolicamente vuole rappresentare il luogo dove tutto si ferma. Dove si fa uno “stop” per un pasto veloce, un caffè, una bevanda e la sera si organizzano eventi di ogni tipo, con band, DJ e performer.



Ogni sabato a Telliskivi si tiene il mercato dell’usato più grande della città dove spendere diverse ore a rovistare tra le anticaglie sovietiche, ma anche per trovare l’occasione tra vestiti vintage e qualche accessorio Hipster.
Dove dormire a Tallinn? In un container hotel, nella ex zona industriale che adesso brilla di luce propria. Così potrete assaporare le due facce della capitale estone.
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