Stoccolma è una città meravigliosa. Avevo letto tante cose su questa metropoli ed ero già preparata, ma le mie aspettative sono state ampiamente superate e ne sono rimasta letteralmente stregata.
Quello che ho amato di più, di questa favolosa capitale, è stato lo stile di vita degli svedesi stessi che amano stare all’aria aperta sempre a contatto con la natura; anche il design ne è il riflesso, con legno e altri materiali naturali, insomma, la popolazione ha una forte coscienza ecologica e questo è un punto a loro favore.

Del resto, girare la città è piuttosto semplice.
Come sapete, sorge su un arcipelago di ben 14 isole maggiori e un’infinità di isole minori, anche se le più visitate dai turisti sono quelle “centrali” di Gamla Stan, Skeppsholmen, Norrmalm, Kungsholmen, Östermalm, Djurgården e Södermalm (che è la mia preferita e se volete leggere cosa vedere qui, leggete il mio articolo).
A Stoccolma, si trovano diversi stili architettonici, dal medievale al gotico, dal barocco svedese al liberty mentre attorno c’è acqua, acqua e ancora acqua tanto che la città si fregia pure del titolo di “Venezia del nord“.
Ogni angolo è uno scorcio da immortalare, inoltre, sempre tornando al discorso ambientale, è una città pulita, rilassante e rasserenante, che invita al passeggio a tutti i costi.
Senza dilungarmi troppo sulla sua bellezza, ho pensato di elencare comunque 7 luoghi insoliti, ma anche soliti e imperdibili, da vedere a Stoccolma, accessibili in qualsiasi stagione.

Indice articolo
IL MERCATINO ORTOFRUTTICOLO DI HÖTORGET
Situato nel distretto di Norrmalm, nella piazzetta di Hötorget appunto, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, si trova un delizioso e piccolo mercatino contadino dove espongono i loro prodotti freschi, prettamente funghi di ogni tipo e frutti di bosco, di cui la Svezia può andarne fiera.
E’ un luogo molto colorato in cui si alternano il rosso acceso delle fragoline selvatiche, il viola dei mirtilli e il giallo delle sfiandrine.


La cornice che fa da sfondo a questo piccolo mercatino è il palazzo dei concerti “Konserthuset“, di azzurro vestito, e in stile neoclassico, dove ogni anno, il 10 dicembre vengono consegnati i premi Nobel.
Tra le grida degli agricoltori ambulanti che “innaffiano” la merce sulle scansie e le nonnine che fanno la spesa con il carrellino, è un viaggio sensoriale, dove consiglio appunto di acquistare frutta e verdura.

PASSEGGIATA FINO AL QUARTIERE DELLE AMBASCIATE
Partendo da Gamla Stan e attraversato il ponte che collega l’isola di Östermalm, si può costeggiare l’argine percorrendo la bellissima Strandvägen, una delle arterie più lussuose di Stoccolma.

Il bellissimo viale alberato, venne scelto per la parata dell’esposizione universale del 1897 e dall’architettura nobile dei suoi edifici potrebbe assomigliare ad una bella via francese della costa azzurra con i palazzi in stile liberty che fanno da sfondo e che guardano il mare.
Una rilassante passeggiata, con barche ormeggiate e localini all’aperto. Al termine di questo lungo viale si giunge al quartiere diplomatico, una zona verdissima costellata di eleganti case, una zona forse insolita dove spingersi perché in giro non c’è nessuno.

Soprattutto in estate, questo itinerario a piedi può essere una valida alternativa al traghetto o al tram, proprio per i motivi sopra menzionati, magari facendo una sosta aperitivo per godersi il tramonto sulla città e poi sono dell’idea che per entrare in piena sintonia con la capitale, occorre usare le gambe piuttosto che i mezzi pubblici.
CAMBIO DELLA GUARDIA AL RITMO DEGLI ABBA
Ho assistito a diversi cambi della guardia durante i miei viaggi (Londra, Praga, Copenaghen etc) ma non è mai stato così divertente come quella vista a Stoccolma.

Consiglio di arrivare circa un’ora prima, nella piazzetta antistante il palazzo reale a mezzogiorno dal lunedì al sabato e alle ore 13 della domenica, solo così sembrerà di suonare assieme alla banda da tanto è coinvolgente lo spettacolo che esegue pezzi degli ABBA, il famoso gruppo musicale svedese.

Appena hanno cominciato sono scoppiata a ridere, davvero bravissimi.
L’unico cambio della guardia che fa ballare, cantare e dondolare. Da vedere assolutamente! Durata dello spettacolo 40 minuti circa.
SKEPSSHOLMEN: L’ISOLA DELLE BARCHE
Avrete sicuramente visto in qualche foto di Stoccolma, un ponte con delle corone dorate, beh, questo grazioso “passaggio” in ferro forgiato collega Glama Stan a Skepssholmen, sede, dal XVII sec., di una base della marineria reale che oggi ospita imbarcazioni da diporto, gallerie d’arte, laboratori e le famose case galleggianti.


Consiglio una bella passeggiata attorno al suo perimetro ( 1 oretta circa) dove si possono vedere “abitazioni” un po’ insolite appunto…la gente ci vive davvero tutto l’anno! Alcune hanno pure vasi di fiori e piccoli orticelli, legna da ardere accatastata, divanetti, sedie, tavoli…e vi chiederete, ma come ricevono la posta cartacea?
Sempre lungo l’argine, ci sono dei pali con appese le buchette delle lettere radunate, corrispondenti ai “residenti”, così il postino in un giro solo lascia la posta per tutti.

CIMITERO DEL BOSCO, SKOGSKYRKOGÅRDEN
Nessuno lo direbbe passeggiandoci dentro che sia un cimitero, poi si intravedono le lapidi tra i fusti degli alberi e si realizza: questo bellissimo luogo di sepoltura si trova un po’ fuori dal centro e si raggiunge con la metro linea verde, capolinea Farsta Strand.

Costruito tra il 1917 e il 1940, grazie al progetto di due architetti svedesi che lo proposero ad un concorso internazionale, vincendolo appunto, venne iscritto alla lista dei siti patrimonio UNESCO nel 1994, come significativo esempio di fusione tra architettura e natura.
Perfettamente integrato in un paesaggio naturale di pianure, collinette, radure e boscaglia è interamente immerso nel verde, in un vero e proprio luogo incantato.


Gli Svedesi cremano quasi tutti i loro morti che però mettono per terra e appunto più che un cimitero sembra un parco cittadino, con uccellini che cinguettano, scoiattoli che si rincorrono sugli alberi e persone che leggono, sedute sulle panchine. Un luogo di pace, dove regna un silenzio surreale.
L’area della cappella è circondata da un muro di cemento e alle porte un epitaffio di Carl Milles recita profeticamente ” Oggi a me, domani a te”.
Tra i sepolti in questo cimitero del bosco, si trova anche Greta Garbo e c’è anche un delizioso caffè/ristorante, per dire, i loro cimiteri sono diversi.
GAMLA STAN DI SERA
La bellezza di Gamla Stan di giorno è innegabile ma io dico che sia imperdibile anche di sera, con le luci che riflettono nel giallo ocra delle case, danno un senso ancora più medievale all’isola.

L’atmosfera è quasi misteriosa, salendo e scendendo per le vie del centro, sembra di essere stati catapultati in un’altra epoca.

Tanti sono i locali che offrono copertine per chi decide di sedersi fuori, specie nell’arteria principale Vasteerlanggatan. E poi si arriva nella Stortotorget, la piazzetta centrale circondata da edifici colorati del XVII sec, con diversi ristorantini che servono cucina tipica svedese.
VISITA AL MUNICIPIO DEI NOBEL
Ogni anno, il 10 dicembre, è proprio qui che si tiene la cena di gala dopo la consegna dei premi nobel (che avviene al Konserthuset)
Il municipio Stadshuset, situato nel quartiere di Kungsholmen venne progettato nel 1890 e inaugurato nel 1933.


Le visite guidate partono ogni ora da settembre a maggio, ogni 30 minuti da giugno ad agosto e insieme alla guida si visitano le bellissime sale dei ricevimenti, dalla blu, che di questo colore ha davvero poco, ma con un bellissimo pavimento a mosaico, alla sala dorata, con le pareti interamente coperte di più di 18 milioni di tessere e vetro con uno stile che ricorda l’epoca bizantina.
E’ qui che si tiene il ballo dopo il banchetto dei nobel.
Prima di uscire, ci si trova dinnanzi ad una teca di vetro, che propone la ricca apparecchiatura disposta per l’evento più famoso, appunto la cena di gala. Come noterete richezza e opulenza sono le parole d’ordine.

Infine si giunge alla bellissima terrazza sul lago Malaren, un giardino con fontane dal quale si gode un bellissimo panorama su Glama Stan e Sodermalm. Per chi lo volesse, si può concludere la visita salendo sull’alta torre di 106 metri che però può comportare un’attesa molto lunga, spesso c’è molta fila.
LA SERRA-BISTROT SULL’ISOLA DI DJURGARDEN

Se amate i giardini urbani, gli orti botanici, i vivai e le serre siete nel posto giusto.
Nel centro dell’isola di Djurgarden, si trova questa gemma “green”, il Rosendals Trädgård, in perfetto stile nordico scandinavo, che appunto trasuda tutto l’amore che gli svedesi provano per la botanica, il verde e la sostenibilità.
L’area venne venduta al re Carlo XIV di Svezia e nel 1819, un architetto reale, Frederik Blom, decise di costruirci un castello attorno al quale venne realizzato un giardino d’inverno dove si potevano coltivare piante esotiche.
Nel tempo, grazie alla dedizione della regina Josefina, in collaborazione con la Swedish Gardening Society, nacque un’accademia di giardinaggio con il proposito di sviluppare un’agricoltura biodinamica ed è da questa che trae i prodotti, il greenhouse cafe, per preparare i suoi pranzi, spuntini e snack.

Inutile dirvi che le tortine sfornate sono prelibate e veramente genuine, fatte con petali, farine e impasti sani.
La serra è molto grande e all’interno potrete anche comprare tutto l’occorrente per fare giardinaggio.
Trovate fiori, bulbi, attrezzi, terricci, semi e le ragazze sono preparatissime.


Una sosta rigeneratrice è ‘d’obbligo, magari anche a metà pomeriggio con il sole un pò basso.
Stoccolma a mio avviso rimane una delle capitale nordiche più belle. In autunno è magica, ma tornerò anche nella stagione invernale.
1 Comment
MIRELLA
29 Marzo 2020 at 14:42Sono d’accordo: Stoccolma è meravigliosa. Leggendo il tuo articolo …….. che bei ricordi!!!