L‘Oman è anche un viaggio olfattivo tra incensi, spezie e odori pungenti che ti entrano nel naso e ti accompagnano per tutto il tempo. Durante la mia lunga permanenza nel paese ho deciso di visitare l’Amouage, la fabbrica dei profumi più lussuosi al mondo.
Mi sono letteralmente immersa in queste fragranze, che ricordano mete lontane ed esotiche, avvolgendoti in una nuvola di note primordiali.
COSA TROVATE NELL'ARTICOLO
Profumi arabi
Nei paesi del Medio Oriente, il profumo è parte integrante della vita quotidiana, fanno parte della loro cultura per antiche tradizioni. In Oman ad esempio, questa è legata in particolare all’incenso e alle rose che crescono in primavera sullo Jebel Akhdar.
Nel XI sec. gli arabi inventarono il processo di distillazione dell’acqua di rose appunto, che divenne un elemento imprescindibile per realizzare essenze e profumi.

Quelli orientali, sono molto concentrati, si tratta prevalentemente di Eau de Parfum e non di Eau de Toilette quindi persistono a lungo durante la giornata e ne bastano poche gocce.
Qui i profumi vengono “indossati” come vestiti, non si tratta di un gesto che si compie velocemente prima di uscire ma di un vero e proprio rituale. Gli arabi sono molto esigenti e spesso ne mixano diversi (fino a 7 tipi) per ottenere una nota unica e personale, esclusiva ed autentica.
Basta andare in un centro commerciale, di cui i paesi del Golfo sono pieni, per vedere quanti negozi di profumi ci siano, forse il 70% delle attività e quindi avrete già la percezione di quanto siano un tutt’uno con la vita di tutti i giorni, ma non solo per la persona, quanto per la casa, i vestiti, la macchina etc.
I profumi arabi sono un universo tutto da scoprire ed è un tema che affronterete anche se non lo vorrete, dialogando con un arabo. Paradossalmente gli uomini sembrano più vanitosi delle donne in questo senso e frequentemente nei loro beauty o a casa custodiscono intere linee di fragranze sofisticate e ricercate.
L’azienda
Amouage venne fondata nel 1983 a Muscat, capitale dell’Oman, per volere del Sultan Qaboos bin Said Al Said, appassionato di arte profumiera.
Il nome deriva dall’Arabo e significa “onda“, ma vuole anche unire il suono francese “amour” e dentro a questo profumo c’è proprio tutto l’amore del mondo, una passione che dura 35 anni e che si riflette nella maestria della creazione di un prodotto unico.

I profumi
I lussuosi profumi dell’Amouage sono caratterizzati da un’estrema originalità e racchiudono al loro interno ingredienti esotici di altissima qualità tra cui il franchincenso, la famosa rosa omanita, la mirra, il pepe rosa, l’ambra, il bergamotto ed altre alchimie.

Il primo profumo, chiamato “gold“, fu ideato da Guy Robert un profumiere francese di Grasse, mentre il design della bottiglia in argento, oro e pietre preziose venne affidato ad Asprey.
Insomma, ancora adesso, tutto concorre a restituire ai profumi arabi la loro antica gloria e la Casa continua a coltivare con dedizione, la tradizione artistica dell’arte profumiera, creando fragranze ricercate e sofisticate.
Dal 2007 al 2019, l’anima di Amouage, è stata guidata da Christopher Chong, personaggio eclettico e visionario che ha contribuito in modo incisivo a portare il marchio in tutto il mondo. Le sue prime creazioni, la fragranza femminile Jubilation 25 e la corrispondente maschile Jubilation XXV, furono da subito un successo straordinario.

La visita
Situata nei pressi dell’aeroporto, nella periferia di Muscat, la fabbrica è visitabile solamente dal 2012; io ci sono andata di giovedì, in una calda e soleggiata mattina Omanita e fortunatamente non c’era molta gente, ma se siete un gruppetto numeroso, consiglio sempre di prenotare.
Una volta parcheggiato, si supera a piedi il cancello, con l’enorme scritta traforata. Qui si trova un guardiano che accoglie i visitatori, con il sorriso che caratterizza sempre il popolo di questo paese meraviglioso che è l’Oman.

L’edificio è nuovo, dall’architettura pulita ed elegante; sulla destra una fontana dalle piccole cascatelle e decorata di piccoli tasselli dorati, vi abbaglierà in tutto il suo splendore, giusto per darvi un assaggio della prestigiosità del brand.
Il percorso
Varcata la grande porta di vetro, si viene accolti da una guida e per me si è reso disponibile un ragazzo davvero preparato ed entusiasta.
Il tour comincia nel salone d’ingresso, luminoso, con tante finestre e con le diverse materie prime utilizzate per realizzare i profumi, disposte sopra ad un tavolo circolare.

I contenitori di cristallo sprigionano odori e profumi naturali, dal muschio ai chiodi di garofano; dalla menta ai fiori essiccati e così la guida mi racconta la storia del primo profumo realizzato, appunto”gold” e l’ispirazione della forma della bottiglia.

Innanzi tutto le linee sono concepite per uomini e per donne.
Per i primi il tappo prende spunto dall’impugnatura di un Kanjar, il caratteristico pugnale rituale omanita, mentre per le seconde il tappo richiama la forma di una cupola, quella delle tante moschee arabe che contraddistinguono il paesaggio.

La forma del corpo, per entrambi, rimanda all’architettura squadrata del Palazzo Reale Qasr Al Alam.
La visita prosegue poi all’interno della fabbrica vera e propria, tra i vari laboratori di creazione , la zona delle cisterne dove il profumo viene fatto macerare per due mesi circa e infine il reparto di confezionamento e produzione.


In questa fabbrica vengono prodotte circa 25 mila bottiglie di profumo a settimana, ancora in modo artigianale e da qui partono alla volta di ben 70 paesi del mondo tra cui l’Italia, il Regno Unito e gli Stati Uniti.


Dopo questa interessante visita si arriva allo Showroom vero e proprio dove si possono apprezzare con il naso, oltre che con la vista, le miriadi di essenze di nicchia e procedere così all’acquisto, se si desidera.
Ad ogni “prova” olfattiva la guida vi porgerà un barattolo con dei chicchi di caffè sfusi per preparare e quindi azzerare il naso per le prossime annusate.

I prezzi sono esorbitanti, del resto siamo nella fabbrica di profumi più lussuosi al mondo per la qualità delle materie prime, ma una pazzia, per un profumo così unico, può valerne la pena; parliamo di un range di costo che va dai 160€ ai 500€ per un estratto di profumo, senza considerare le edizioni speciali che arrivano fino a 6000€

Ogni fragranza è corredata poi dal suo bagnoshiuma e dalla crema corpo. Inoltre ci sono le saponette e le candele profumate.
Le confezioni sono spesso impreziosite da intagli in radica e madreperla, dei bellissimi cofanetti pregiati.


Finito il tour e ringraziata la guida che si congeda, scorazzo un pò da sola tra note profumate e boccette colorate sognando di antiche leggende arabe, di mastri profumieri e preziose fragranze.
Oggi Amouage conta diverse linee di profumo dal 1983 al 2021. I più famosi sono Epic, Honour, Interlude, Reflection, Dia, Ciel, Lyric, Sunshine.


Se volete sapere quale altro acquisto autentico si può fare in Oman, potete leggere il mio articolo qui
L”Amouage è aperta dalla domenica al giovedì, dalle 8.30 alle 16.30.
Amouage: Al Mawaleh, Muscat PO Box 307 CPO 111 Oman +968 24 534800
4 Comments
MIRELLA
29 Marzo 2020 at 12:15Grazie per questo articolo, mi hai permesso di lasciarmi avvolgere da quell’atmosfera olfattiva e perché no anche magica!!!
Nicoletta
23 Aprile 2020 at 7:40Grazie a te per il il commento! 🙂
Antonio
23 Luglio 2020 at 19:03Conosco questo brand da diversi anni.
Oltre ad essere un percorso olfattivo, è un modo di vivere Il Profumo in un determinato modo che altre case produttrici hanno.
Complimenti all’autrice dell’articolo. Posso chiederti se nello store in azienda vendono gli attar in scatola bianca?
Sono alla ricerca della versione Bianca di Tribute ma non riesco a trovarla in nessun angolo del mondo!
Nicoletta
30 Luglio 2020 at 5:53Ciao Antonio! Scusa tanto il ritardo con il quale ti rispondo…sono in Estonia?
Innanzitutto grazie per i complimenti…purtroppo, riguardo alla tua domanda, non posso risponderti ma appena torno in Oman sarà mia premura verificare!
Profumi fantastici!